• 2.0digitalmarket@gmail.com
  • 0
      No products in the cart.
  • 0
  • Dead Rising Deluxe Remaster: Ritorno nel centro commerciale di Willamette

    Dead Rising Deluxe Remaster: Ritorno nel centro commerciale di Willamette

    Dead Rising è un nome che non ha bisogno di presentazioni. Lanciato nel 2006, il titolo di Capcom ha lasciato il segno grazie alla sua combinazione unica di azione frenetica, black humor e libertà di approccio. Ora, con Dead Rising Deluxe Remaster, i fan di vecchia data e i nuovi giocatori hanno l’opportunità di rivivere il massacro zombie più caotico di sempre con una veste grafica rinnovata e alcune migliorie tecniche. Ma questo ritorno riesce davvero a rendere giustizia all’originale?

    Grafica e Comparto Tecnico – Un classico in alta definizione

    La prima cosa che colpisce in Dead Rising Deluxe Remaster è l’evidente miglioramento visivo. Capcom ha ricostruito i modelli dei personaggi, degli zombie e degli ambienti con una maggiore definizione, mantenendo però lo stile visivo esagerato che ha sempre caratterizzato il gioco.

    Le texture ora sono nitide e dettagliate, i colori più brillanti e il sistema di illuminazione più realistico. Gli interni del centro commerciale risultano più ricchi e credibili, mentre le orde di non-morti sembrano ancora più minacciose. Anche il protagonista, Frank West, ha subito un restyling, pur mantenendo quell’espressione da reporter scafato che lo ha reso iconico.

    Dal punto di vista delle prestazioni, il gioco gira in modo fluido, con un frame rate stabile e tempi di caricamento quasi inesistenti grazie alla potenza delle console moderne. Certo, qualche animazione tradisce ancora le sue origini, ma nel complesso il lavoro svolto da Capcom è encomiabile.

    Gameplay – Libertà, creatività e tanta follia

    Uno degli aspetti che ha sempre reso Dead Rising speciale è il suo gameplay caotico e divertente. Il centro commerciale di Willamette è un gigantesco parco giochi pieno di oggetti da trasformare in armi improvvisate: mazze da baseball, seghe circolari, cartelli stradali, manichini… praticamente tutto ciò che non è inchiodato al pavimento può essere usato per sopravvivere.

    Il sistema temporale è ancora presente e impone al giocatore di gestire il tempo con attenzione. Le missioni principali e secondarie devono essere completate entro determinati limiti, rendendo ogni decisione cruciale. Aiutare i superstiti o concentrarsi sulla propria fuga? Esplorare per trovare armi migliori o affrontare subito il prossimo boss? Il senso di urgenza aggiunge una dose di strategia che bilancia perfettamente il caos del gameplay.

    Il combattimento rimane frenetico e soddisfacente, con un’IA nemica leggermente migliorata. Gli zombie sono più reattivi e pericolosi, e i famigerati psicopatici, i boss del gioco, sono ancora più disturbanti e impegnativi da affrontare. Fortunatamente, Frank ha dalla sua una vasta gamma di attacchi e mosse speciali, rendendo ogni scontro un’opportunità per sperimentare modi sempre più creativi per fare a pezzi gli zombie.

    Atmosfera e Sonoro – Tra tensione e ironia

    Uno degli aspetti più sottovalutati di Dead Rising è la sua capacità di alternare momenti di tensione a situazioni assurde e comiche. La colonna sonora contribuisce a questo equilibrio, con musiche che passano da melodie ansiogene nelle zone più pericolose a brani più leggeri nei negozi del centro commerciale.

    Gli effetti sonori sono stati migliorati, rendendo ogni impatto più soddisfacente e ogni urlo degli zombie più inquietante. Anche il doppiaggio è stato rivisto, mantenendo l’ironia e il tono sopra le righe che hanno sempre caratterizzato Frank West e gli altri personaggi.

    Longevità e Rigiocabilità – Un centro commerciale pieno di sorprese

    Nonostante la campagna principale non sia lunghissima, la struttura del gioco invita alla rigiocabilità. Esplorare ogni angolo del centro commerciale, salvare tutti i superstiti, affrontare gli psicopatici e sbloccare le varie armi segrete richiede diverse ore di gioco.

    Inoltre, la presenza di più finali e la possibilità di potenziare Frank incentivano a ripetere l’esperienza più volte. Se a tutto questo aggiungiamo la modalità Infinity Mode, che spinge i giocatori a sopravvivere il più a lungo possibile, c’è abbastanza carne al fuoco per tenere incollati allo schermo per parecchio tempo.

    Aspetti Positivi e Negativi

    Aspetti positivi:

    • Grafica rinnovata e ambientazioni più dettagliate

    • Gameplay sempre divertente e ricco di possibilità

    • IA migliorata e combattimenti più soddisfacenti

    • Colonna sonora e doppiaggio ben curati

    • Alto valore di rigiocabilità

    Aspetti negativi:

    • Alcune meccaniche risultano ancora un po’ datate

    • Il sistema temporale potrebbe non piacere a tutti

    • Assenza di vere innovazioni rispetto all’originale

    Conclusione – Un cult che torna in grande stile

    Dead Rising Deluxe Remaster è un ritorno più che gradito di un classico che ha definito un genere. Capcom ha saputo migliorare il gioco senza stravolgerne lo spirito, offrendo ai fan un’esperienza più fluida e visivamente accattivante.

    Se non avete mai giocato all’originale, questa è l’occasione perfetta per farlo. Se invece siete veterani della saga, ritroverete tutto ciò che avete amato, ma con una veste grafica migliorata e qualche piccolo aggiustamento. Non sarà un remake rivoluzionario, ma è sicuramente il modo migliore per rivivere (o scoprire) l’iconico massacro zombie di Frank West.

    Voto finale: 8/10

    Tags